ANGOLO POETICO
L'ANGOLO POETICO è una possibilità di leggere qualche poesia, la quale è sentimento reso in immagine, per commuovere il cuore e far sentire la potenza di ciò che è profondo e tocca i tasti dell'anima.
Vengono pubblicate delle poesie inedite. Si può anche inviarne alla redazione. Non si garantisce che tutto sarà messo sul sito. Però si ringraziano tutti coloro che vorranno aderire, ai quali sempre sarà inviato un messaggio personale di ringraziamento. Resta chiaro che le poesie pubblicate saranno di dominio pubblico. Grazie a chi leggerà o parteciperà attivamente.
Il primo messaggio lo diamo ai novelli sposi, ricordando Gesù che ha voluto essere presente a un matrimonio e lì ha compiuto il primo segno trasformando seicento litri di acqua in vino buono, salvando così la buona riuscita delle Nozze.
n. 1
FUOCO E VENTO
Ad Abramo e Silvia
Ti ho incontrato di passaggio,
ma i tuoi occhi hanno acceso
una scintilla di luce,
e un fuoco come vampa
ha inondato il mio cuore.
E la mia pace è solo
nello stare con te,
nell’abbracciarti
sentendo la tua vita nella mia,
vedendo cieli, gioia e sangue.
La nostra vita è insieme,
servi a vicenda, meraviglia
che supera e stupisce,
fa gemere e gioire,
e nell’incontro rasserena.
Il soffio del tuo spirito e il mio
sono uno in Dio,
nel disegno imperscrutabile
di un arazzo a noi nascosto,
al di là dei nostri orizzonti,
che ora è qui, in noi,
che ancora tremanti,
come ragazzi inesperti,
ci affidiamo alle ali dell’amore,
che portano all’immenso.
Dep 14-04-2012
n. 2
“PERCHÉ DIO LI AMA”
Nell’angolo della sala,
in mezzo a cose futili,
lampeggia un presepino.
Cantano sospesi gli angeli
a piena voce: gloria
a Dio e pace agli uomini,
perché Dio li ama!
La greppia delle bestie,
è la tua culla, e tu,
Bimbo dagli occhi limpidi
allarghi le braccine ai poveri,
che col cappello in mano,
e qualche cacio o pecora,
a te si prostran timidi.
“perché Dio li ama!” ascolto;
e mi vedo tra e con loro,
e scorgo coltelli litigiosi,
ormai pacifici,
con belle impugnature
spuntar da tasche misteriose,
ora per costruir la vita.
“perché Dio li ama!” e penso
a uomini in guerra, speranzosi
di tornare alle famiglie,
e a teste inebriate
di sangue e di violenza,
e forse in nome tuo,
principe della pace.
DEP, 15-12-2014
n. 3
Pasqua 2015
Ti vedo innalzato che dici:
Padre, perdona loro.
Tu sei coi decapitati,
che, agnelli innocenti,
porgono il collo, pregando,
con parole di perdono,
vittoriose.
La schiera dei martiri aumenta:
è il tuo sacrificio quotidiano;
e tu li poni come trofei
alla tua destra coi premiati;
così il Padre vuole
per coronarti di vera gloria,
eterna.
Solo tu, vittima santa, puoi salvare
i carnefici, drogati di ideologia.
E quando sarà il giorno
e li avrai guariti dal loro male,
la tua vittoria sarà grande,
come nessuno mai ha avuto.
Ma intanto aspettiamo,
guardandoti.
n. 4
IL NATALE CI FA SOLO BENE
Pace agli uomini,
il cuore di Dio è per loro.
Pace alle donne,
regine familiari onorate.
Pace al mondo,
bombe vuote nei grandi arsenali.
Pace alle famiglie,
baci e perdono le abbracceranno.
Pace ai giovani,
dono di sogni e di progetti di gioia.
Pace ai piccoli,
su ginocchia accoglienti coccolati.
Pace ai poveri,
con loro Gesù sulle strade.
Parole,
non soltanto.
C’è del miele dalla roccia,
le parole sono gesti.
Gesù nasce, oggi,
molti dicono: vieni!
Il cielo aperto,
azzurro, nel gelo e nel buio
è trapassato dal Figlio dell’uomo,
luce nel grembo di Maria,
cibo nella greppia.
Chi è freddo e senza cuore
si levi gioioso,
Gesù ama sguardi rialzati.
dep 20-12-2017
n. 5
PASQUA 2019
È per questo che oggi vivo
e sento calore nelle vene, e il cuore
che si trova allo stretto, dentro,
per voler uscire ad abbracciare…
Pasqua è luce nuova,
balzo sulla vetta del Sole,
che dall’alto schiara le vallate
e la pianura, e i fiumi e i laghi.
E capisco l’Amore, dopo
tanti anni che cerco di conoscerlo,
e ogni volta è stanza non oscura,
che si apre e mi fa entrare…
Ed è un sepolcro, caverna non più fredda,
con il sudario a posto, e con le fasce
che mi avvolgono in quell’immagine
impressa dal suo Sangue, per la vita.
E sento che non sono numero,
perché il mio re mi ha fatto suo ministro,
e amico, e fratello e servo per amore,
e trovo la mia gioia nel donarmi.
Auguri di S. Pasqua da don Eliseo