Parrocchia Sant'Anna in Borgo Palazzo

Parrocchia Sant'Anna

La Parrocchia è una piccola porzione della Diocesi di Bergamo, guidata dal Vescovo Francesco. Rappresenta l’azione salvifica del Signore nel nostro territorio di Borgo Palazzo. La sua opera pastorale consiste nell’annuncio della Parola di Dio, nella santificazione delle persone con la Liturgia, e nella vita di fraternità con l’azione caritativa verso tutti.

Oratorio Sant'Anna

L’Oratorio parrocchiale è il luogo d’incontro e laboratorio di formazione religiosa, sociale, ricreativa per le famiglie, i gruppi parrocchiali e i singoli, in particolare la gioventù. In Oratorio si impara a vivere da fratelli nel Regno di Dio, ascoltando la Parola e impegnandosi nel servizio ai più bisognosi. E' aperto a tutti coloro che ne accettano i principi: rispetto delle norme civili e della carità cristiana.

Scuola d'Infanzia

E' stata costituita nel 1904 da parte della parrocchia con l'aiuto delle Suore di Maria Bambina con lo scopo di aiutare le famiglie nell'educazione cristiana dei figli. Dal 2002 docenti e coordinatrice sono laiche, sotto la presidenza del parroco.
Nov 24 2018

LE FRATERNITA' PRESBITERALI

Dal 15 settembre 2018 i Vicariati sono stati aboliti. Al loro posto un nuovo servizio che si chiama Comunità Ecclesiali Territoriali permetterà una maggior vicinanza ai fedeli laici, e una loro più diretta responsabilizzzazione nella gestione della pastorale diocesana. Nella CET hanno un posto importante le Fraternità Presbiterali. Di che si tratta?

Le Fraternità Presbiterali FP, sono l'organizzazione della Pastorale in un certo territorio, corrispondente ai vecchi Vicariati locali. Hanno come obiettivo:  La formazione dei sacerdoti (presbiteri) 1. Permanente;  cioè le FP sono il luogo di una formazione condivisa sia su argomenti di vita presbiterale o di pastorale. 2. Pastorale; in pratica si tratta di una serie di esperienze che esistono già.  Non saranno più esperienze vicariali ma interparrocchiali o cittadine. 3. Relazionale; è quello connotativo di questa novità. Il che non vuol dire che fino ad oggi non abbiamo coltivato relazioni fraterne. È il tipo di attenzione e di cura che deve rappresentare la novità della FP. La cura delle relazioni fraterne non può essere compito esclusivo del moderatore della fraternità, ma è connotativo della FP. Il moderatore favorisce, aiuta, spinge, richiama…

In particolare La Fraternità Presbiterale deve decidere circa:

  • Amministrazione dei sacramenti.
  • Questioni morali (attenzione al relativismo…). Si rischia di essere muti su tanti argomenti diventando irrilevanti nella possibilità di rispondere in quanto cristiani ai problemi attuali.
  • Gestione delle strutture. Cresce l’incombenza di esigenze burocratiche-legislative… inoltre le strutture diventano sempre più imponenti, mentre la pratica religiosa continua a diminuire.
  • Vita del prete. Che vita fanno i preti, che testimonianza danno, che proposta vocazionale possono offrire...  La lettera pastorale dell’anno prossimo avrà come tema l’essere una Chiesa che chiama, raggiungendo la dimensione vocazionale della vita, che tocca tutti gli uomini e le donne sulla faccia della terra, uscendo da questo cerchio che è l’autoreferenzialità radicale.  vedi link http://www.bergamo.chiesacattolica.it/
Nov 24 2018

LA CET

La CET o Comunità EcclesialeTerritoriale ha come obiettivo il cambiamento di mentalità. Questa è una questione enorme perché non si tratta del nostro cambio di mentalità, bensì del cambio di mentalità del mondo. Noi possiamo dire una parola al mondo, condividendo la vita con gli uomini, perché questo è lo specifico della comunità cristiana. Questa ricchissima esperienza di fraternità e condivisione alimenta una mentalità, lasciando spazio alla dimensione dell’organizzazione. Si cerca di coltivare il rapporto fede–cultura, fede–mentalità, per avviare processi di cambiamento. La fede si serve della relazione per generare un nuovo modo di pensare e di vivere insieme, riconoscendo in questo elementi di valore. Si deve favorire la dimensione della laicità. Gesù ci ha consegnato la vera e profonda dimensione della laicità. La laicità deve essere ispirata al Vangelo, perché è il suo modo di declinarsi nella vita. Per saperne di più, visto che è ancora in fase costitutiva, puoi leggere CET, NOV 2018

Vedi anche link (Menu CET)  http://www.bergamo.chiesacattolica.it/  

Nov 24 2018

IL VESCOVO

Il Vescovo è, in comunione col Papa, nel Collegio dei successori degli Apostoli, i quali hanno avuto il mandato da Gesù: Andate  in tutto il mondo e predicate la Bella notizia a ogni creatura. Chi crrederà sarà salvo, ma chi non crederà non sarà salvato.(Mc 16,15-16). E ancora: Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me (Lc 10,16). Ogni Vescovo ha la grande e grave responsabilità della guida della Diocesi. I sacerdoti, in primis i parroci, sono i suoi collaboratori corresponsabili con lui per la salvezza di ogni persona, perché Gesù è morto per tutti, nessuno/a escluso. La Diocesi si organizza nei tre settori: Annuncio del Vangelo, Liturgia celebrativa-preghiera, Organizzazione della Carità fraterna e della condivisione verso i meno fortunati. Il Vescovo ha un gruppo di collaboratori più stretti preparati per i vari settori (Curia Diocesana, con i vari uffici ad hoc). Il nostro Vescovo attuale è Mons. Francesco Beschi, dal 2009.

 

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