Parrocchia Sant'Anna in Borgo Palazzo
Dal 15 settembre 2018 i Vicariati sono stati aboliti. Al loro posto un nuovo servizio che si chiama Comunità Ecclesiali Territoriali permetterà una maggior vicinanza ai fedeli laici, e una loro più diretta responsabilizzzazione nella gestione della pastorale diocesana. Nella CET hanno un posto importante le Fraternità Presbiterali. Di che si tratta?
Le Fraternità Presbiterali FP, sono l'organizzazione della Pastorale in un certo territorio, corrispondente ai vecchi Vicariati locali. Hanno come obiettivo: La formazione dei sacerdoti (presbiteri) 1. Permanente; cioè le FP sono il luogo di una formazione condivisa sia su argomenti di vita presbiterale o di pastorale. 2. Pastorale; in pratica si tratta di una serie di esperienze che esistono già. Non saranno più esperienze vicariali ma interparrocchiali o cittadine. 3. Relazionale; è quello connotativo di questa novità. Il che non vuol dire che fino ad oggi non abbiamo coltivato relazioni fraterne. È il tipo di attenzione e di cura che deve rappresentare la novità della FP. La cura delle relazioni fraterne non può essere compito esclusivo del moderatore della fraternità, ma è connotativo della FP. Il moderatore favorisce, aiuta, spinge, richiama…
In particolare La Fraternità Presbiterale deve decidere circa:
La CET o Comunità EcclesialeTerritoriale ha come obiettivo il cambiamento di mentalità. Questa è una questione enorme perché non si tratta del nostro cambio di mentalità, bensì del cambio di mentalità del mondo. Noi possiamo dire una parola al mondo, condividendo la vita con gli uomini, perché questo è lo specifico della comunità cristiana. Questa ricchissima esperienza di fraternità e condivisione alimenta una mentalità, lasciando spazio alla dimensione dell’organizzazione. Si cerca di coltivare il rapporto fede–cultura, fede–mentalità, per avviare processi di cambiamento. La fede si serve della relazione per generare un nuovo modo di pensare e di vivere insieme, riconoscendo in questo elementi di valore. Si deve favorire la dimensione della laicità. Gesù ci ha consegnato la vera e profonda dimensione della laicità. La laicità deve essere ispirata al Vangelo, perché è il suo modo di declinarsi nella vita. Per saperne di più, visto che è ancora in fase costitutiva, puoi leggere CET, NOV 2018
Vedi anche link (Menu CET) http://www.bergamo.chiesacattolica.it/
Il Vescovo è, in comunione col Papa, nel Collegio dei successori degli Apostoli, i quali hanno avuto il mandato da Gesù: Andate in tutto il mondo e predicate la Bella notizia a ogni creatura. Chi crrederà sarà salvo, ma chi non crederà non sarà salvato.(Mc 16,15-16). E ancora: Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me (Lc 10,16). Ogni Vescovo ha la grande e grave responsabilità della guida della Diocesi. I sacerdoti, in primis i parroci, sono i suoi collaboratori corresponsabili con lui per la salvezza di ogni persona, perché Gesù è morto per tutti, nessuno/a escluso. La Diocesi si organizza nei tre settori: Annuncio del Vangelo, Liturgia celebrativa-preghiera, Organizzazione della Carità fraterna e della condivisione verso i meno fortunati. Il Vescovo ha un gruppo di collaboratori più stretti preparati per i vari settori (Curia Diocesana, con i vari uffici ad hoc). Il nostro Vescovo attuale è Mons. Francesco Beschi, dal 2009.
La Parrocchia è guidata da don Angelo Domenghini, attuale parroco. Il territorio parrocchiale comprende sette altre chiese, che servono i vari sobborghi e sono collegate mediante il Consiglio pastorale.
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